Regia di Mario Azzopardi vedi scheda film
Un film è valido quando porta un insegnamento, e questo lo è.
La partenza è molto soft, ma la trama è ben costruita e il thriller regge fino alla fine.
La protagonista (conosciuta nella serie televisiva JAG nei panni del maggiore Sarah MacEnzie) è brava anche in questo ruolo drammatico.
Non fatevi tranne in inganno dal poliziesco apparentemente banale, perchè c'è il colpo di scena.
Brevissimo, dura appena 1h30, ma ben costruito.
Mi ha commosso, intenerito, arricchito.
Un'operatrice del 911 inizia a sentire voci, richieste d'aiuto e ad avere strane visioni.
Non si lascia intimorire e inizia la sua riscerca personale della vittima di un crimine ancora poco chiaro.
Non si arrende ale prime difficoltà, e sulla sua strada incontrerà persone che l'aiuteranno, oltre che nell'indagine, anche alal scooperta di sè.
Ottima l'interazione tra i personaggi, il mistero regge fino in fondo.
Mi piace il paragone con White Oleander, di Michelle Pfeiffer, per il percorso di crescita psicologica dei personaggi, che prendono le distanze dalla tragedia e dal dolore per crescere.
Colonna sonora non esaltante, ma didascalica nel giusto modo.
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