Regia di John Farrow vedi scheda film
E' un piccolo film non eccezionale ma intrigante, che cerca di vedere chiaro - mi pare - nel tema del rapporto tra passione amorosa e amore solido ma tranquillo, tipico di un matrimonio che funziona.
La vicenda vede un quadrato sentimentale fatto da due coppie sposate, delle quali una lei e un lui si erano amati in precedenza, e poi lasciati per motivi abbastanza futili. Sulle prime mi è sembrato che la sceneggiatura cercasse di suscitare biasimo per i due amanti di un tempo, i quali non avevano saputo cogliere l'occasione al volo: tra un'attesa, uno scrupolo, un rinvio e un ritardo, e infine un'altra scelta, l'occasione era sfumata. Forse ciò è vero in una certa misura, ma poi il film cerca anche di distinguere tra amore passionale e romantico e, come dicevo, quello meno focoso ma più solido del matrimonio. Sono due tipi di amore quelli che prova il personaggio in questione, forse anche perché le due donne sono diverse, e suscitano sentimenti diversi. Tuttavia l'amore passionale è forse penalizzato da una specie di caducità congenita, o fugacità: è più intenso e romantico, ma più precario e meno durevole. Infatti la sceneggiatura lascia qualche dubbio sul fatto che se i due si fossero sposati a suo tempo tra loro sarebbe funzionato per sempre. Di contro, il matrimonio che l'uomo ha poi contratto gli ha dato amore (più tranquillo) e felicità, che durano nel tempo. Dall'altra parte lei, donna raffinata e ricca, ha sposato un uomo evidentemente senza amore, e il loro matrimonio è piuttosto scialbo.
Insomma, di carne al fuoco ce n'è in questa oretta di film. Tuttavia ci sarebbe forse voluta la mano di Rohmer per sviscerare con cura tutta la faccenda, in modo che ogni questione fosse messa bene a fuoco e anche il punto di arrivo fosse più chiaro. Il discorso c'è e fila, ma forse è un tantino sfocato, o almeno così mi è sembrato.
Gli attori se la cavano, ma proprio brava ritengo invece Barbara Read, che è dà vita ad un bel personaggio femminile, una moglie che molti vorrebbero avere.
John Farrow è un regista che spesso si è occupato del problema della realizzabilità dell'amore tra uomo e donna. In alcuni film la risposta è stata no, in altri il cineasta ha rilevato i compromessi o le tare che si devono giocoforza accettare. In questo film la bilancia pende comunque dal lato di un sostanziale ottimismo (con delle piccole ombre...).
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