Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film
Ho apprezzato moltissimo questo film: nonostante la trama non sia particolarmente complessa, al proprio interno ha tutto. Innanzitutto la tematica trattata: in questa storia, gli alieni sono i nuovi "diversi", oggetto di scherno, disprezzo e pregiudizio, da non tollerare, da allontanare e - nascostamente - da studiare a fini di sfruttamento militare ed economico. La regia è molto abile - grazie allo stile "documentaristico" utilizzato a mostrarceli dapprima come creature ripugnanti, stolide e prive di qualsiasi connotato "umano"; l'incedere della vicenda, poi, ci mostrerà, che, nonostante le diversità, anche le creature aliene hanno, come è normale che sia per ogni specie vivente, intelligenza, sentimento e scopo di vita. Si riflette, e contemporaneamente ci si diverte, davanti allo schermo: il susseguirsi dei fatti è incalzante, l'azione è continua, sangue e membra scorrono a fiumi ! Buona parte del film è ambientata in una baraccopoli aliena (ma il degrado ed il malaffare che vi regnano sono tipicamente terrestri); altra parte in un pulito laboratorio di ricerca, dove altri tipi orrori sono in agguato. Il tutto è stato ben ricostruito. I personaggi sono - credo, volutamente - stereotipati; il protagonista umano è un opportunista, che solo a conclusione del film si "redime"; poco prima di trasformarsi in quegli esseri sulla pelle dei quali aveva desiderato fare carriera. Il protagonista alieno non è inizialmente ben tratteggiato; man mano si disvelerà la sua "umanità" ... l'impegno e la volontà di portare salvezza al suo popolo, l'amore per la famiglia, la lealtà e la determinazione. Gli altri personaggi umani di rilievo sono il classico militare imbottito di pregiudizi; i classici affaristi, ed infine i classici scienziati-zerbino che li servono. Il finale non è scontato, e lascia aperta la possibilità che vi sia un seguito.
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