Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film
Credo che questo film avrà un'importanza col senno di poi pari a "Matrix". Perchè sì, si parla di emigrazione, tema molto attuale e contemporaneo, ma lo si fa con l'emigrato universale (o dall'universo):l'alieno. L'immigrato di tutti. Perciò quesi soldati che respingono e ghettizzano i visitatori potrebbero essere di qualunque nazionalità. Quasi per schernire e ironizzare maggiormente Blomkamp li situa a Johannesburg...fantastico.
Ma la ragione per cui penso passerà alla storia è il discorso cinematografico. Il regista non si fa problemi a passare dall'utilizzo di una videocamera di una troupe televisiva ad una di sorveglianza, poi si passa a riprese di camere che "non dovrebbero essere lì", tipo cineprese, camera a spalle, steadycam...Si susseguono senza alcun ordine apparentemente logico, nemmeno quello della politica Hollywoodiana della spettacolarizzazione. Cosa significa allora? Io penso che l'idea del regista sia che, al giorno d'oggi tutto fa cinema. Dai cellulari alle web-cam. E questo, forse, da speranza ai giovani cineasti, ma mette anche un pò di malinconia ai veterani.
La sceneggiatura, sebbene semplice e forse già vista, è efficace per le originali dinamiche di immedesimazione, sempre in evoluzione e mutamento.
Effetti speciali perfetti, i chiari oscuri degli alieni, nei molti primi piani, sono addirittura emozionanti.
Entrerà nella storia, ve lo dice Tato. XD
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