Regia di Christian Alvart vedi scheda film
Il caporale Bower si sveglia dopo 8 anni di ipersonno e di lì a poco si ridesta anche il tenente Payton, entrambi con la memoria offuscata a causa dell'ipersonno. Capiscono entrambi che l'ibernazione è durata troppo e qualcosa nell'astronave non va per il verso giusto.
La trama può non sembrare originalissima ma vi assicuro che funziona.
Ottime le ambientazioni cupe della nave a volte strette e a volte enormi che danno l'impressione di stare in un labirinto.
Buona anche la trovata (molto romanzata in confronto alla realtà) dalla malattia Pandorum che verso la fine dona un pizzico di oniricità che non guasta mai.
Le atmosfere vanno dall' Alien di Scott a Punto di non ritorno (di P.W.S. Anderson, qui in veste di produttore), quindi non possono che essere ottime e riescono comunque a creare qualcosa di nuovo.
Non mi è piaciuto invece il design dei mostri; è anche vero che qualunque cosa paragonata agli xenomorfi Gigeriani perde in partenza ma la somiglianza agli umanoidi di The Descent è troppo marcata e un pizzico di originalità in più avrebbe giovato parecchio; poi personalmente li avrei zombificati di più e li avrei fatti correre meno.
Altro neo sono i dialoghi un po' cazzoni e i personaggi un po' poco carismatici; per il resto mi ha davvero sorpreso.
Finale enorme.
Ah, ci tengo a precisare l'inutilità fuorviante del sottotitolo italiano; "Universo parallelo" non vuol dire un c***o. :)
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