Regia di Rob Zombie vedi scheda film
Dopo l'ottimo, e anche inaspettato, remake dell'omonimo film di John Carpenter, viene proposto a Rob Zombie di girare un sequel che possa portare alle case di produzione altri due soldini. Zombie accetta il rischio e lo supera magistralmente.
Il signore della morte di Rick Rosenthal, sequel del film di Carpenter, non era affatto male, ma chi si aspetta di vedere un remake di questo film ha sbagliato strada.
Il cast è pressoché invariato. La giovane Scout Taylor-Compton e Malcom McDowell, che avevano convinto nel precedente film, ritornano nei loro ruoli e, anche in questo film dimostrano di trovarsi perfettamente a loro agio nei loro personaggi (Malcom McDowell però aveva già avuto modo di presentarsi con personaggi moralmente discutibili).
Fondamentale è invece la presenza di Sheri Moon Zombie, il cui personaggio ritorna in una dimensione psicologica e che avrà non poca influenza in merito alle decisioni di Michael Myers.
Zombie in questo film sposta l'asse sul piano psicologico, che gli sta particolarmente a cuore, e realizza un film che è un vero e proprio pugno allo stomaco e al cervello.
Film ancora più politicizzato rispetto a quelo precedente (il personaggio di Malcom McDowell è odioso), e le ambientazioni rimandano sempre a quell'America rurale e violenta, che scatena, anche dall'esterno, la follia di Michael Myers.
Il fim ha scontetato tutti, pubbico e critica, ed è stato un clamoroso flop. A dispetto di questi dati, però, io reputo Halloween II superiore al suo predecessore, e anche come uno dei migliori film del regista del Massachussets.
Dopo l'ottimo, e anche inaspettato, remake dell'omonimo film di John Carpenter, viene proposto a Rob Zombie di girare un sequel che possa portare alle case di produzione altri due soldini. Zombie accetta il rischio e lo supera magistralmente.
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