George Simmons è un cabarettista di successo: le donne lo amano, gli uomini lo stimano e cercano la sua amicizia. La vita sembra riservargli solo trionfi ma una brutta notizia cambia tutto: una grave malattia lo condanna a meno di un anno di vita. Dopo uno spettacolo George incontra Ira Wright, un aspirante comico senza molta esperienza, e ne nasce un’amicizia sincera che porta il più maturo dei due a insegnare all'altro i trucchi del mestiere. Ira sarà così pronto per affrontare il pubblico e George sentirà di aver fatto qualcosa di buono in quel che gli resta da vivere.
Note
Il regista si circonda di comici acclamati - dalla coppia di protagonisti Adam Sandler e Seth Rogen, a Jonah Hill e Jason Schwartzman con cameo di Ray Romano (e di Eminem) – e trova un andamento altalenante tra il dolce e l’amaro. Non cerca la risata in tutte le situazioni né ricorre a colpi drammatici di sceneggiatura, in un inno ad affrontare la vita con ironia oltre che con onestà. Rimane però indelebile la sensazione che si potesse asciugare: le ambizioni del minutaggio arrivano a un soffio dal rovinare tutto e rimane il rimpianto per l’occasione sprecata.
Strano film ,e non è una novità quando il protagonista Adam Sandler. Parte bene, ma col passare del tempo il regista la tira troppo lunga, e la storia si perde un po'. Bravi comunque gli attori, tra tutti Sandler.
George Simmons, alias Adam Sandler, è un cabarettista di successo. Il pubblico lo adora e lo idolatra, anche come star cinematografica, è ricco e vive in una villa sul Pacifico, ha perfino un jet privato. Però non ha amici, ha solo fans. Un brutto giorno poi arriva la notizia, che gli cambia la vita, soffre di una forma rara di leucemia, che gli lascia poco tempo da vivere.… leggi tutto
Proprio un brutto film, volgare, prolisso, insipido, senza sentimento. Eppure la stessa storia poteva essere raccontata con più poesia, ma qui veramente ci si annoia a morte e non si vede l'ora di andarsene. Sprecato il cast, soprattutto Sandler e Rogen, che sono veramente bravi. l'unica cosa bella è la colonna sonora, ma che ce ne facciamo? leggi tutto
Tipo Luca Pasquale Checco Medici Zalone (o Brignano...) al lavoro con Moretti, Bellocchio, Amelio, Caligari, Olmi, Sorrentino, Garrone...
Ed ora, come direbbe Peter Griffin, un po' di Conway Twitty,…
George Simmons, alias Adam Sandler, è un cabarettista di successo. Il pubblico lo adora e lo idolatra, anche come star cinematografica, è ricco e vive in una villa sul Pacifico, ha perfino un jet privato. Però non ha amici, ha solo fans. Un brutto giorno poi arriva la notizia, che gli cambia la vita, soffre di una forma rara di leucemia, che gli lascia poco tempo da vivere.…
Ovvero Judd Apatow al terzo film da regista. Dopo il successo di Molto incinta, ora si cambia registro. Si va sul più serio, con la storia del ricco comico protagonista, Adam Sandler (bravo), malato. C’è la solita band, anche se in formato ridotto, restano Seth Rogen e Jonah Hill, ci sono Leslie Mann e anche Eric Bana. Il tono è tra il serio e il divertente, a volte malinconico. Poi ci sono…
Com'è cambiato l'umorismo ebraico dai tempi di Woody Allen! Per non dire dai tempi delle Storielle ebraiche, che ebbero grande successo anche nel nostro paese, quando la BUR (nel 1988) le pubblicò a cura di Ferruccio Fölkel. Sembra che di Adam Sandler e soci si sia impossessato l'umorismo del primo Eddie Murphy, tutto giocato su battute riguardanti le dimensioni del pene. Tanto che quando il…
La stand-up comedy, professione per alcuni hobby per altri, forse fin troppo mitizzata negli Stati Uniti, è l'oggetto di "Funny People". In parte dramma in parte commedia, è comunque un film strano incredibilmente tirato per le lunghe (andavano tagliati 30 minuti buoni): rovina quasi tutto con l'interminabile porzione del weekend dall'ex-fidanzata. Se voleva apparire malinconico, come sembra,…
Una volta all'anno Sandler esce con un film. Personaggio che diverte pur non essendo né magnetico né veramente simpatico, ha dalla sua i tempi comici, un affiatato team di collaboratori assidui e buone capacità recitative, troppo spesso sprecate. E ha un pubblico che, almeno in patria, non l'abbandona mai (incassi tra gli 80 e i 100 milioni, solitamente).
Con queste…
Judd Apatow alza l’asticella del tiro, ma non convince del tutto nel suo tentativo di mescolare una commedia sguaiata (con ulteriori risvolti romantici e una certa attenzione per l’amicizia) alla malattia, e quindi al dolore ed alla paura che essa si porta dietro, ad una riflessione sul ruolo del comico davanti e dietro al pubblico (spesso una doppia faccia della stessa medaglia).
A…
In America questo blocco di comici va forte, incassano molto e viene considerato il "pack" di riferimento per il genere brillante: qui da noi stenta a reggere due settimane in proiezione, e recupera un pò in video e nelle trasmissioni televisive. Ad occhio e croce questo dovrebbe essere un pò la summa dell'Apatow-pensiero, una commedia che ha una contaminazione drammatica su temi…
Proprio un brutto film, volgare, prolisso, insipido, senza sentimento. Eppure la stessa storia poteva essere raccontata con più poesia, ma qui veramente ci si annoia a morte e non si vede l'ora di andarsene. Sprecato il cast, soprattutto Sandler e Rogen, che sono veramente bravi. l'unica cosa bella è la colonna sonora, ma che ce ne facciamo?
Difficile incasellare questo film in un genere preciso. è una commedia ma non solo; è un film drammatico ma non solo; è uno spaccato amaro dello showbiz americano ma non solo. Un film molto lungo con accostate situazioni dallo stile e tono molto diverso, come se fosse stato realizzato da almeno tre autori diversi. Invece questo Funny People è opera del geniaccio…
Essere produttori di se stessi comporta dei rischi, su tutti l’autoindulgenza, in cui cade in pieno Judd Apatow con questa commedia monstre di due ore e mezza. Ira Wright, un comico alle prime armi e di dubbio talento, dileggia George Simmons, una depressa star della commedia americana. Quest’ultimo diventa mentore del primo e tra i due si forma un rapporto d’amicizia virile, inoltre…
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Commenti (4) vedi tutti
Commedia "agrodolce" non molto convincente
leggi la recensione completa di Furetto60Strano film ,e non è una novità quando il protagonista Adam Sandler. Parte bene, ma col passare del tempo il regista la tira troppo lunga, e la storia si perde un po'. Bravi comunque gli attori, tra tutti Sandler.
commento di slim spaccabeccoApatow vola troppo alto e confeziona una commedia banalotta e troppo, davvero troppo lunga.
commento di EwanAltro pessismo film con Adam Sandler. Ultimamente non ci ha proprio azzeccato. Lunghissimo e per giunta non fa mai ridere
commento di XANDER