Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Accanto alla sua produzione pulp e sopra le righe, Rodriguez conferma la sua pazzia cinematografica, inserendo ogni tanto titoli come questo (in precedenza i tre “Spy kids”), destinati ad un pubblico diverso, ma comunque testimonianza di una sua personale, ed eccentrica, fantasia (oltre che un’innata abilità artigianale nel realizzare le scene con effetti speciali), oltre che di un amore spasmodico verso i b-movies.
Questo non sarà certo un film indimenticabile, senza una grande storia in senso stretto (anzi in pratica non c’è), ma comunque ricco di frammenti divertenti e, a volte, decontestualizzati, che riempiono lo schermo di magia.
A partire dallo step zero con la sfida a chi per più tempo riesce a non sbattere le ciglia, tra fratello e sorella, che rientreranno più volte sullo sfondo.
Un film per ragazzini (o meglio adulti non cresciuti) dove l’eroe è uno di loro, per la precisione, uno poco considerato in casa e senza amici, ma dotato di una grande fantasia.
Sarà premiato dal caso che gli farà ottenere la pietra magica del titolo, grazie alla quale si prenderà una rivincita contro i bulli, provocando però anche diversi disastri con un concatenamento di eventi allucinante.
Gli adulti dal canto loro sono invece rozzi, incanalati nel loro trend quotidiano e messi sempre alla prova (i suoi genitori lavorano per un grande marchio tecnologico e sono in sfida tra loro) da una società meccanica (come quella per cui lavorano).
Semplice e divertente, probabilmente un po’ eccessivamente schizofrenico alla distanza (soprattutto il finale è caotico) anche perché i salti temporali sono decisamente troppi (quasi insostenibili ad un certo punto), ma con diverse invenzioni visive di tutto rispetto (dalla caccola gigante, omaggio esplicito dei mostri di un tempo, ai coccodrilli bipedi, ai genitori “siametizzati”, all’uomo trasformato in wurstel rotolante e così via).
Particolare, non del tutto riuscito, ma un prodotto che regala un (in)sano divertimento cinefilo.
VOTO : 6,5.
Un calderone di idee ed omaggi, ma anche un ritmo a tratti troppo caotico.
VOTO : 6,5.
Simpatico.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : 6++.
Suo il ruolo del "cattivo".
Un pò imbolsito, ma efficace.
VOTO : 6++.
Ruolo secondario, ma accentua in maniera convincente le manie del suo personagigo.
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