Regia di Michael Spierig, Peter Spierig vedi scheda film
Senza dar spazio a un prologo che possa far da resoconto su come i vampiri abbiano preso padronanza del sistema mondiale, ci troviamo,in "Daybreakers",di fronte ad una crisi ematica globale, e il protagonista è uno specialista dei succhiasangue che si sta dannando per creare un surrogato che possa compensare la straordinaria richiesta di plasma per sfamare le moltitudini di propri simili:la multinazionale capeggiata dal mefitico Sam Neill cerca di fronteggiare la situazione,ma i rischi di disordini crescono,e se i vampiri non trovano pace alla loro sete,regrediscono ad uno stadio più selvaggio e ripugnante.Sempre che non vengano trafitti dalle balestre di alcuni ex-vampiri... Diretto dal duo Peter e Michael Spierig, di provenienza australiana, al secondo lavoro, hanno realizzato un film più d'azione che d'orrore, con diverse scene che emanano dejà-vu,vuoi anche per un eccessivo sfruttamento,negli ultimi anni, del filone vampiresco, vuoi perchè i colpi di scena presentati sono abbastanza preannunciati. Però,nell'insieme, "Daybreakers" è un B-movie onesto e consapevole di essere tale,che, a differenza del più ambizioso (e vuoto) "Legion", dice qua e là cose più interessanti sul mondo di oggi, che ad uno spettatore che lo guarderà tra vent'anni darà un'idea di questa società,come i film di genere che meritano comunque una visione fanno.Cruento solo nella catartica escalation-soluzione finale, presenta personaggi troppo stereotipati,come il fratello infame che però si riscatterà seppure a prezzo carissimo, il duro scafato che risulterà importante nel finale,il traditore,il cattivissimo che finirà vittima delle sue macchinazioni proprio quando penserà di avere stravinto:gli interpreti vanno di mestiere,ma il film ha ritmo, ed è presentabile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta