Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Una saga fantasy dovrebbe conivolgere. Per coinvolgere deve presentare un mondo, coi suoi luoghi, i personaggi, lo scopo dell'azione.
In questo film manca proprio l'afflato epico del fantasy. Un film del genere dovrebbe venir fuori da una scelta di trasformazione di ciò che si crea, mentre tutto rimane uguale a sè.
Il montaggio poi, non dovrebbe elidere, ma assumere materiale, anche perchè se c'è un vantaggio in questo genere di produzioni, è che il profilmico lo si gestisce molto di più e spesso lo si crea. Shyamalan non ci fa vedere cos'ha in testa, il suo parto di fantasia, rubacchiando un pò da certi classici e un pò da hercules.
La sceneggiatura cerca di rincorrere le aspettative dello spettatore, mentre dovrebbe essere il contrario.
Inoltre molto spesso non ho capito la voluta mancanza di unità nello stle di ripresa. I canoni delle sequenze dialogiche vengono mutati a favore di nessun apporto semantico.
Non mi è rimasto in mente nessun personaggio. Neanche l'avatar (soprattutto lui), che avrebbe dovuto avere un percorso di riconoscimento di quello che è, mentre ha già da subito conoscenza dei suoi poteri, rendendo inutili i suoi compagni di viaggio.
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