Regia di Fritz Lang vedi scheda film
E' un film di fantascienza, che immagina un viaggio sulla luna quando ancora l'uomo non ci aveva messo piede. Lang ha a disposizione grandi mezzi e imponenti scenografie; è comunque evidente che non è solo fumo negli occhi, perché il regista mostra un notevole talento visivo e di messa in scena, e quindi la sostanza non manca. Allo stesso modo gli effetti speciali sono interessanti, e in generale si nota grande cura e impegno nella realizzazione. E' curioso vedere come all'epoca si immaginò l'assenza di forza di gravità, e gli stratagemmi per potersi muovere in quelle condizioni sulla navicella spaziale. Gli attori sono molto bravi e diretti con precisione: con la mimica del corpo suppliscono a dovere alla mancanza del sonoro.
La prima parte del film ha qualche lungaggine di troppo, ma tutta quella dalla partenza dell'astronave in poi sono un film di avventura e azione. Non manca qualche interessante annotazione nella definizione dell'eterogeneo gruppo dell'equipaggio. A questo proposito il finale è forse un po' troppo brusco e tirato via. Comunque in complesso è un film sicuramente godibile, che mostra come anche una pellicola muta possa essere un buon film di avventura e non un polpettone drammatico come certi pensano.
Detto a margine, questi film del periodo muto di Fritz Lang sono molto diversi, per temi e situazioni, da quelli successivi che avrebbe girato in America. Mancano quelle che sarebbero diventate le sue ossessioni, cioè l'omicidio, il senso di colpa, la responsabilità morale, e in generale un latente senso di angoscia.
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