Regia di Jakov Protazanov vedi scheda film
VOTO 8 ANTICIPATORE (Tv Marzo 2012)
"Anta, Odeli, Uta!"
Insieme a "Klaatu, Barada, Nikto!" (da "Ultimatum alla terra" di Wise del 51) una delle frasi simbolo del mondo sci-fi. Qui la fantascienza è politica e inevitabilmente militante, nella Russia dell'immediata Rivoluzione (siamo nel 24), denotando così degli spunti interessanti e validi anche se simpaticamente datati. Storie parallele dominate da un senso onirico, ma sopratutto un documento storico della vita quotidiana, piena di luoghi comuni, ma anche genuinamente vogliosa di comunicare l'entusiasmo per un comunismo ancora non logorato dalla Storia e carico di aspettative per un futuro raggiante dell'umanità (Lenin, il padre della Rivoluzione morì proprio quell'anno, la guerra civile era stata vinta dai 'Rossi'). E allora:
"Lavoratori di Marte, unitevi!!!"
Altro che Cominter, in Aelita si idealizza un "Comunivers"! Fenomenale, ora si ride ma all'epoca le cose erano serie, anche se Protazanov usa molta ironia, per sdrammatizzare e rendere più piacevole un gioco fantastico/politico dal chiaro e 'doveroso' intento propagandistico. Potere all'ingenuità dei contenuti (i lavoratori marziani congelati nei sotterranei dalla classe borghese...), ma anche un gran gusto visivo nelle scenografie, pre-pop e nei costumi (mi sa che il gruppo elettronico dei Daft Punk, per alcuni dei loro video nei 90 si è ispirato e non poco...), per un film giustamente celebre. Da vedere e da studiare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta