Regia di Jakov Protazanov vedi scheda film
Storia sentimentale a sfondo bellico, con elementi di fantascienza onirica e surreali proclami rivoluzionari provenienti da Marte. Il film è un ambizioso pot-pourri di generi, in cui il regista sembra voler intraprendere, col cinema, una sfida a dire tutto il dicibile; ma, in tanta frenesia, è lui stesso a dover soccombere ai propri limiti espressivi. Il racconto scorre via su personaggi tanto anonimi ed uniformi che si finisce per confonderli: la fantasia letteraria è, in effetti, riversata tutta nell'intreccio, in cui, però, la complessità rischia di somigliare un po' troppo al caos. "Aelita" nasce con un'anima accesa, vibrante e multiforme che, però, la pellicola appiattisce ad un collage disorganico e un po' insipido.
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