Regia di Stephen Sommers vedi scheda film
Massacrato su Internet prima dell’uscita, G.I. Joe. La nascita dei cobra (dai giocattoli della Hasbro) è in realtà un prodotto del tutto onesto, professionale e spettacolare, dove Sommers si rivela capace di gestire una ridda di personaggi (paragonabile a X-Men) tracciandone archi narrativi basilari, certo, ma anche compiuti. Il tenace Duke contro la donna a cui ha spezzato il cuore; il silenzioso ninja nero Snake Eyes e la sua nemesi biancovestita; la razionale Scarlet e l’emotivo Ripcord... Sommers si diverte e cita se stesso con il cameo di Fraser, la partecipazione di Vosloo e gli omaggi a Van Helsing e La mummia. Si poteva temere una pellicola patriottica e militarista, ma il pericolo è disinnescato facendo dei “Joes” un’organizzazione internazionale e raccontando la genesi del nemico come un incidente causato dal fuoco amico americano. Inoltre, G.I. Joe è l’unico blockbuster estivo a credere nel libero arbitrio: a differenza di tutti-gli-altri (Harry Potter, Star Trek, Transformers 2, Terminator. Salvation) nessuno qui blatera di destino. Aggiungete a questo laicismo un’assoluta mancanza di seriosità e le grazie di Sienna Miller e Channing Tatum e avrete la ricetta per passare due ore di piacevole assurdità adrenalinica.
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