Regia di Gianni Grimaldi vedi scheda film
Della manciata di titoli che in quegli anni Buzzanca interpretava per Grimaldi (qui anche sceneggiatore), questo Il magnate è forse il più anonimo, o quantomeno quello che ha potuto vantare meno passaggi televisivi (già più gettonati sono stati invece Puro siccome un angelo... o La prima notte del dottor Danieli...). Ad ogni modo la media di questi lavori è costante: una storiella a sfondo erotico - gelosia e tradimento come cardini - imbastita attorno al protagonista e qualche gag facilotta con pretese di 'commedia di costume' che svaniscono molto rapidamente sotto il peso di qualche volgarità e di un intreccio prevedibile. Buzzanca - in un ruolo che ormai stava diventando per lui uno stereotipo - è qui affiancato da Rosanna Schiaffino e Jean-Pierre Cassel. Le musiche, dignitose, sono di Enrico Simonetti. Il resto è a cavallo fra mestiere e sbrigativa approssimazione. 3/10.
Un industrialotto nei debiti è costretto a cedere la moglie al proprio creditore; per evitare ciò si affida a un prestito, ma la donna ha una soluzione alternativa...
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