Clara, la moglie di Furio Cicerone ingegnere e presidente della Finsied, non cede alle proposte amorose del conte Arienti. Cicerone contrae un forte debito con il conte sottoscrivendo a titolo di garanzia un'ipoteca erotica su Clara, ma è certo di onorare l'impegno finanziario alla scadenza grazie alla copertura ottenuta da Bigerotti, il direttore di una banca. Ma il potentissimo Arienti induce Bigerotti a non stare ai patti con Cicerone. Farsa esile ma non tutta da buttare firmata da Gianni Grimaldi, sceneggiatore veterano, prima che regista, di film comici e leggeri. È una delle ultime apparizioni al cinema di Rosanna Schiaffino.
Regia attenta, misurata e precisa al servizio d'una sceneggiatura raffinata nei dialoghi e negli intrecci. La bellezza della Schiaffino - oggetto del "contendere" tra il magnate del titolo ed il marito sciupafemmine ed infedele - è fuori discussione e funge da plus valore. La trama presenta parecchie analogie con il più celebre Proposta indecente.
Scontata pochade, che prende spunto, ma per farne polpette, dalla commedia classica: qui sembra di trovare traccia della Mandragola di Machiavelli (della cui trasposizione cinematografica, ad opera di Lattuada, era stata protagonista proprio Rosanna Schiaffino), intrecciata con qualche spunto del Magnifico cornuto. La sceneggiatura è pasticciata e non serve né a far ridere né ad altro. A… leggi tutto
Marito vende la moglie per finanziare la sua ditta.Commedia farsesca con il solito Lando Buzzanca.Molto ma molto debole con qualche lieve battuta e purtroppo si sorride appena lievemente.Di Buzzanca meglio andare su altre commedie ben piu' fortunate di questa.
Scontata pochade, che prende spunto, ma per farne polpette, dalla commedia classica: qui sembra di trovare traccia della Mandragola di Machiavelli (della cui trasposizione cinematografica, ad opera di Lattuada, era stata protagonista proprio Rosanna Schiaffino), intrecciata con qualche spunto del Magnifico cornuto. La sceneggiatura è pasticciata e non serve né a far ridere né ad altro. A…
Della manciata di titoli che in quegli anni Buzzanca interpretava per Grimaldi (qui anche sceneggiatore), questo Il magnate è forse il più anonimo, o quantomeno quello che ha potuto vantare meno passaggi televisivi (già più gettonati sono stati invece Puro siccome un angelo... o La prima notte del dottor Danieli...). Ad ogni modo la media di questi lavori è…
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Commenti (2) vedi tutti
Regia attenta, misurata e precisa al servizio d'una sceneggiatura raffinata nei dialoghi e negli intrecci. La bellezza della Schiaffino - oggetto del "contendere" tra il magnate del titolo ed il marito sciupafemmine ed infedele - è fuori discussione e funge da plus valore. La trama presenta parecchie analogie con il più celebre Proposta indecente.
commento di undyingUno dei migliori film di Lando, davvero un film divertente, pungente e malinconico
commento di Andrea Vincenti