Regia di Seth Gordon vedi scheda film
Un documentario per tutti quelli che si sentono fuori tempo massimo nella vita.Un film per far riprendere almeno un minimo di autostima di tutti quegli adulti,anche con famiglia che passano la maggiori parte del loro tempo alle prese con videogiochi e malvage macchinette mangiasoldi.In realtà qui si parla di anni 80,di un epoca d'oro del videogioco per quelli che l'hanno vissuta( e io sono tra quelli visto che avevo una passione smodata e ahimè costosa per Scramble),l'epoca in cui sono nati i mostriciattoli verdi di Space Invaders oppure i voracissimi Pacman,oppure il gioco che qui viene celebrato,Donkey Kong.E'una sfida tra Steve,che dopo aver perso il lavoro si è rinchiuso nella sua cantina inanellando record su record fino a essere invitato a confermare i propri record dal vivo per superare il disprezzo di altri videogiocatori professionisti tra cui il primo recordman di Donkey Kong ,Billy però con una curiosa allergia ad esibirsi dal vivo e a confrontarsi con l'altro.E i due proseguono a levarsi l'un con l'altro i vari record.E'un documentario che disvela un mondo che si credeva morto e sepolto con quei vidoegiochi che oggi sembrano quasi reperti archeologici.Invece ci fanno sapere che negli USA esistono addirittura campionati di videogiochi anni 80 e che sono organizzati molto seriamente.Inoltre qui quello che viene evidenziato è un concetto quasi etico del giocatore.Non è un caso che tutte le simpatie vadano a Steve e che il recordman Bill ne esca quasi frantumato per la sua aria arrogante di superiorità che comunque non vuole dimostrare sul campo.Un documentario che forse avrà anche il potere di far vergognare un po'di meno tutti quelli che hanno trascorso molto del loro tempo prezioso,forse anche troppo,a giocare e a moccolare contro uno di questi giochi.Per sentirsi un po'meno bambini ......
un documentario con i fiocchi
un inno alla normalità
arrogante
ok
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