La recensione su From Paris with Love

di supadany

4 stelle

VOTO : 5++.
La premiata ditta costituita da Pierre Morel alla regia e Luc Besson (sceneggiatura basata su di una sua idea) ritorna in scena dopo l’ottimo successo di “Io vi troverò”, ma questa volta il risultato è assai inferiore al precedente ed alle attese.

Se infatti l’azione è ben fatta ed avvincente (per dirla tutta, anche un po’ troppo sopra le righe in qualche spezzone), manca completamente tutto il resto.

James Reece (Jonathan Rhys Meyers) lavora presso l’ambasciatore americano a Parigi quando riceve un vero compito da agente segreto.

Dovrà fare infatti da partner all’eccentrico Charlie Wax (John Travolta) appena arrivato dagli Stati Uniti per sventare un temuto attentato in vista di una visita di una delegazione americana.

E le cose si complicano quando in questa storia ci finisce in mezzo pure la fidanzara di James (la nostra Kasia Smutniak).

Film pensato piuttosto male e successivamente sviluppato tenendo la stessa linea di un concetto stantio che non regala certo sorprese.

I momenti migliori rimangono così assolutamente relegati ad alcune scene d’azione, con sparatorie, morti ammazzati in serie ed (improbabili) inseguimenti automobilistici che fanno la loro parte in maniera egregia permettendo di accontentare, almeno parzialmente, gli amanti del genere.

Purtroppo la storia è scritta malissimo, i conti spesso non tornano e le licenze alla credibilità sono a volte eccessive, ma soprattutto manca un pizzico di umorismo che avrebbe senza alcun dubbio aiutato a rendere meno seriosa, e quindi meno criticabile in quanto più scanzonata, tutta la vicenda.

Ed è un peccato perché l’agente ultra violento interpretato da un rasato (e rotondetto) John Travolta ben si prestava all’occasione (così come l’accoppiata di protagonisti molto distanti tra loro in tutto e per tutto), ma purtroppo le battute non è che manchino, bensì ci sono, ma vanno quasi sempre a vuoto.

Insomma questo “From Paris with love” finisce con l’essere un film ordinario e scontato, incapace di sfruttare al meglio le caratteristiche di base del prodotto (azione concitata e i personaggi chiave) affossandosi nei meandri di una storia scritta con troppa superficialità.

Bocciato.

Su Pierre Morel

VOTO : 5++.
Ci mette una discreta dose di adrenalina, ma un pò fine a se stessa ed accompagnata da una storia squilibrata e scontata che non prova nemmeno lontanamente a raddrizzare in alcun modo.

Su John Travolta

VOTO : 6+.
Look e personaggio molto eccentrici, lui gigioneggia, ma non desta una particolare attenzione (certo con dialoghi migliori sarebbe stata un'altra cosa).
Impegno e risultati insomma sono un pò lontani, ma nonostante tutto John mi sta simpatico (non sempre, qui moderatamente sì).

Su Jonathan Rhys Meyers

VOTO : 5,5.
Si sbatte parecchio, ma non lascia grandi tracce.

Su Kasia Smutniak

VOTO : 6.
Meno sacrificata del preventivabile, tutto sommato è naturale e genuina il giusto, peccato che il contesto non l'aiuti poi a farsi notare sul serio.