Regia di Pierre Morel vedi scheda film
La cartolina che ci invia Pierre Morel dalla città dell’amore è tutt’altro che improntata alle gesta di Cupido. Sparatorie, inseguimenti, bombe, droga, terrorismo: sono questi i temi trattati in “From Paris with love”, anche se il sentimento dell’amore centra eccome. Il rapporto tra il giovane agente CIA James Reese (Jonathan Rhys-Meyers) e la bellissima Caroline (Kasia Smutniak) è reso invivibile dall’arrivo del superagente Charlie Wax (John Travolta) dagli Stati Uniti. Quando le vite dei tre si incroceranno in maniera inequivocabile, ma soprattutto drammatica, le cose prenderanno una china inaspettata ed adrenalinica.
Su “From Paris with love” si può dire tutto ed il suo contrario. Ma di certo è inequivocabile sottolineare come la figura di Charlie Wax, dal suo ingresso sulla scena fino all’ultima inquadratura, è una figura che entra di diritto tra i primi posti nella classifica dei killer più “cazzuti” della storia del cinema: scaltro e mortifero, Wax è il prototipo del killer infallibile. Il problema è che questo personaggio risulta poco credibile allorché interpretato da un imbolsito Travolta, che, con tanto di pelata e pizzetto, nella scena prima sgomina una banda di terroristi pakistani con la facilità con cui si lava i denti, ma nella scena dopo scende le scale con la grazia che si confà ad un pachiderma. Piccoli dettagli, ma che possono smontare un film. Più ancora di una sceneggiatura che prova a fare di Parigi la nuova capitale del terrorismo, seppur di un terrorismo “mordi e fuggi”, fatto di bande improvvisate a tal punto da farsi sgominare da un uomo solo. A guardare Travolta/Wax il Cruise di “Mission: impossible” è un bimbetto col moccio al naso. Troppo, decisamente, anche per chi mangia pane e Blockbuster. Se si eccettuano questi particolari, seppur non di poco conto, del film rimane ad imperitura memoria un’azione ed un’adrenalina di livello decisamente superiore alla media.
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