Regia di Luc Besson vedi scheda film
Tanto avevo trovato piacevole e ben costruito il primo episodio della saga di Arthur e dei Minimei tanto ho trovato inutile e noioso questo sequel. L'esordio di Besson nel campo dell'animazione digitale mi aveva lasciato ben sperare per il futuro delle produzioni europee di questo tipo rivolte ai bambini. Con questo secondo episodio il castello crolla, più che alla vendetta di Maltazard assistiamo alla vendetta, con grasse risate annesse, dell'animazione d'oltreoceano. Intendiamoci, non è che Arthur e il popolo dei Minimei potesse competere ad armi pari con Pixar, Dreamworks, Disney e via discorrendo, però si difendeva bene offrendo un prodotto diverso e di buona fattura. L'errore più grande è stato quello di far terminare un prodotto rivolto principalmente ai bambini, dopo un'ora e mezzo di niente, con un bel To be continued... To be continued? Ma che davero, davero? E' un film per bambini, suvvia! Mia figlia, sdraiata come al solito per terra, mi guarda con sguardo perso e deluso e fa: "ma papà, finisce cosi?". E sì, perché quel fessacchiotto di Besson ormai c'ha le figlie grandi e non se lo ricorda più che i bimbi non si lasciano così, con la storia a mezzo. Comunque, tralasciando il non piccolo particolare di cui sopra, non è che tutto quel che succede prima del finale (ah, perché succede qualcosa?) sia poi tanto meglio. Alcuni personaggi, come la Principessa Selenia, sono sacrificati a particine senza importanza e il malvagio Maltazard ha il carisma di una mela cotta. Vuoi anche che non c'è più l'effetto novità e che dal lato tecnico non si sono fatti passi avanti degni di nota la delusione per questo secondo episodio è pressoché totale. Ormai siamo in ballo e ci riproveremo, che Laura vuol sapere, che MICA UN FILM PER BAMBINI SI FA FINIRE COSI', Besson. La trama è talmente esile che non me la ricordo. D'altronde wikipedia che ci sta a fare?
Dal mio blog: http://lafirmacangiante.blogspot.it/
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