Regia di Ron Clements, John Musker vedi scheda film
Obiettivo centrato in pieno; aderenza alla tradizione disneyana, lieto fine, adattamento dei vecchi cliché in chiave moderna.
L'aderenza alla tradizione è tutta nel ritorno all'artigianato (tutte le tavole disegnate manualmente, garantiscono) e nelle atmosfere perdute dai tempi della Sirenetta; il lieto fine non poteva mancare seppur con una venatura agro dolce nell'addio della lucciola; il rinnovo dei vecchi cliché sta in gran parte nel cambio di pelle dei protagonisti (e Aladdin? Beh, non parlava di una principessa della Louisiana), nella rivisitazione del personaggio dell'oca viziata che qui non è più connotato in pura accezione negativa (ergo non è maligno o egoista a tutto tondo e rappresenta piuttosto la teenager di oggi nella sua fragilità) e si permette qualche gesto prima inammissibile (vedi quando si sistema il decolleté per conquistare il principe).
Insomma non aspettatevi molto di più dei vecchi cartoni Disney ma nemmeno troppo di meno; se andate con questo spirito non resterete delusi.
Meno parti cantate, le sopporto poco già dai tempi dell'infanzia...
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