Regia di Peter Cornwell vedi scheda film
Forse sa di già visto ma l'horror diretto da Peter Cornwell non è affatto da sottovalutare -benchè manchi di qualche sprazzo geniale che lo avrebbe reso un'ottima pellicola-.
Ispirato al libro di Peter Snedeker, The Hunting in Connecticut è tutto sommato un buon film. Ciò che ci è piaciuto è soprattutto il dialogo tra il-non-ancora-morto e il-morto che fa rifettere parecchio sull'ipotesi di un'altra vita dopo la morte (per chi ci crede per chi meno, sta di fatto che l'uomo si interroga costantemente su ciò che "c'è oltre").
La casa dei primi del Novecento dov'è stata girata la pellicola è abbastanza inquietante, il passato che tale dimora celava altrettanto e lo stato d'animo che dovevano vivere i protagonisti, angoscioso: questo mix portato ai massimi livelli avrebbe potuto innescare una miccia particolarmente incontrollabile e così non è stato. Il film si dimostra equilibrato e senza guizzi di genialità con una prima parte lenta e una seconda veloce. Ottimi comunque gli interpreti dal primo all'ultimo: da segnalare l'interpretazione di Virginia Madsen.
Inquitante quanto basta, sono comunque i suoni ad essere angoscianti.
Buona per essere la sua prima prova.
Molto brava.
Interpretazione molto sofferta, nella parte.
Ottimo.
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