Regia di Chris Fisher vedi scheda film
Non si tratta più di tanto di solidarietà all’autore orginale, Richard Kelly, che non aveva i diritti sulle proprie creature e ha visto il suo grande successo clonato come una carta di credito. Non si tratta nemmeno della realizzazione tecnica perché, essendo un prodotto destinato in Usa all’home video, non è poi male. L’operazione S.Darko risulta irricevibile principalmente a causa di una sceneggiatura che scimmiotta i passaggi più esoterici del precursore, rifilandoci un immaginario di riporto sterile e del tutto prosciugato della forza visionaria del film di Kelly. Samantha, sorella minore di Donnie Darko (interpretata dalla stessa attrice della prima pellicola, Daveigh Chase), non si è mai ripresa dalla tragedia che ha colpito la famiglia e ora attraversa le badland americane con un’amica. La macchina si guasta e le due restano bloccate, in attesa di un pezzo di ricambio, in una piccola cittadina dove cade una meteora, due bambini sono scomparsi e accadono vari fenomeni paranormali. Tra battute imbarazzanti, buchi di logica e attori diretti malissimo, S.Darko affoga nelle proprie pretese. Purtroppo, però, l’operazione di marketing è riuscita e da noi guadagna un’assurda uscita nelle sale.
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