Regia di Chris Fisher vedi scheda film
Se perfino Kelly, regista e sceneggiatore di Donnie Darko, ha ritenuto necessario prendere le distanze dall'operazione, significa che 1) S. Darko dev'essere effettivamente una fregatura e 2) Kelly naviga in cattive acque, finanziariamente parlando. Il fallimento era comunque tutto annunciato: oltre al regista manca il protagonista del precedente lavoro, Gyllenhaal, e gli attori di questo S. Darko sono tutti ragazzini piuttosto impacciati (ma presumibilmente la produzione aveva speso tutti i fondi per comprare il soggetto); la trama parte dal capitolo precedente, ma va in tutt'altra direzione; alle questioni filosofiche-religiose-psicanalitiche del Donnie, questo S. contrappone un vago spiritismo, esoterismo di terza categoria che si fregia pure di qualche effetto speciale decisamente poco speciale (elaborazioni al computer non particolarmente esaltanti). Un buco nell'acqua ingiustificabile.
La sorellina di Donnie Darko, morto nel 1988 quando lei aveva 10 anni, ora è diciassettenne (siamo quindi nel 1995) ed è fuggita di casa con un'amica. Lungo il percorso verso la California l'auto ha un guasto, le due ragazze conoscono dei ragazzi simpatici che le aiutano, ma cominciano a verificarsi strani accadimenti: primo di tutti, un meteorite che abbatte un mulino a vento. E poi una serie di apparizioni di fantasmi che predicono la fine del mondo...
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