Regia di Luciano Odorisio vedi scheda film
Disavventure professionali, sentimentali e umane di tre amici approdati a Roma per sfondare nel cinema.
Sembra più un'opera prima, che la quarta regia per Luciano Odorisio: Magic moments è uno di quegli ambiziosi film metacinematografici sui grandi sogni e sulle grandi speranze – tutti puntualmente disillusi – dei giovani cineasti in erba, un romanzo di formazione artistica cinico e amaro, ma non privo della giusta ironia di fondo e di caratterizzazioni sopra le righe, ma al contempo verosimili. Cinema, tv, poco importa pur di raggiungere la celebrità o quantomeno di non fare la fame; ma le aspettative con il passare del tempo si riducono e la realtà, purtroppo, vince sempre sulle fantasie, per quanto gloriose esse siano. Scritto dal regista insieme a Gaetano Stucchi, Magic moments si avvale di una colonna sonora di estrema puntualità firmata dai Matia Bazar, che include a più riprese quella Vacanze romane da poco uscita in LP e che rimarrà come la punta di diamante della produzione della band; Odorisio dimostra oltre ogni ragionevole dubbio le sue ottime capacità registiche e la pecca più grande che può essergli addebitata in questa pellicola è quella di un ripetuto, ostentato 'fellinismo', d'altronde dichiarato fin dalla citazione nei dialoghi della sequenza d'apertura (La dolce vita è l'autentico chiodo fisso del regista, che arriva a mettere in scena perfino lo spogliarello di Aiché Nanà, con protagonista Lilli Carati). A conti fatti per l'effetto nostalgia e per i toni dell'opera nel suo complesso, Magic moments può ricordare anche certe uscite di Ettore Scola; tra gli altri interpreti oltre alla già citata Carati, Sergio Castellitto, Rodolfo Laganà, Stefania Sandrelli, Piero Natoli, Fabio Traversa, Paola Tiziana Cruciani, Nando Paone e Giorgio Tirabassi. 5,5/10.
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