Regia di Roger Corman vedi scheda film
Nella numerosa serie che Roger Corman trasse dall'opera di Edgar Allan Poe,ci fu il momento anche di un divertissement per quello che fu un cineasta fondamentale nel panorama del cinema americano,per aver dato lustro alla serie B ufficiale,e aver creato cinema con pochi mezzi,riciclando nomi decaduti,facendo operazioni culturali senza darne impressione (come avrebbero,molti spettatori che normalmente non l'avrebbero fatto,avvicinarsi a classici come gli scritti di Poe?)."I maghi del terrore",che drammatizza impropriamente l'originale "The raven",ispirato al poema "Il corvo",è una commedia fantastica su un conflitto tra stregoni sul cui sfondo ci sono tradimenti di ogni tipo,sia sentimentali che professionali,ed è soprattutto l'occasione di mettere insieme nomi con un glorioso passato quali Karloff,Lorre,un attore di spicco come Vincent Price,ed un giovane di belle (e mantenutissime)speranze come Jack Nicholson,aggiungendo due fulgide bellezze quali Hazel Court e Olive Sturgess.Il film,che utilizza scenografie già adoperate in altre pellicole della Factory cormaniana,scorre via con piacere,vede i marpioni della recitazione dilettarsi nel confronto-scontro,e usa effetti speciali artigianalissimi,ma non peggiori per qualità dello standard vigente all'epoca.Semmai,c'è da dire che il film non differisce molto dalle pellicole Disney live action fantastiche del periodo,sia per il clima che vi si respira,che per il tono usato,e questo smorza un pò l'entusiasmo dello spettatore,soprattutto nel duello finale tra Erasmus Craven e Scarabus.Ma l'ironia che aleggia per tutto il film è assai gradevole.
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