Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
Guardando questo film, alcune considerazioni emergono spontanee. Grande regia (poi vedrò che sono i fratelli Coen, complimenti). Belle musiche. Bravi attori (anche sconosciuti per la gran parte). La storia, con un leggero sottofondo ironico, si svolge penso negli anni ’50 USA, basse villette, ampi viali, etc… e parla di un ebreo a cui capita una serie incredibile di sfighe. Durante tutto il film uno si chiede : “Ma quanto subisce sto tizio? Quand’è che finalmente si fa valere?”. Il finale però per correttezza non si dice.
Il tutto è sì carino, un tantino forse troppo cerebrale, ma di sicuro non appassiona. Un compitino svolto egregiamente, ma con contenuti di scarso rilievo. Il film è ben fatto, ben confezionato, ben recitato, ma prende poco. Insomma anche se ci sono i Coen, a più di un 6 non arrivo.
Questo film è stato clamorosamente (IMO) candidato all’Oscar (battuto da The hurt locker) e pure candidato per la sceneggiatura originale. Budget microscopico, coperto poi da incassi comunque di nicchia.
Ottima
Sulla regia, tanto di cappello, notevole
Sulla regia, tanto di cappello, notevole
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