George e sua moglie Anna si accorgono di quanto solitaria e monotona sia la loro vita quando Eva, la loro figlia, in un disperato tentativo di ottenere attenzione, all'improvviso pretende di aver perso la vista.L'intera famiglia decide così di cambiar vita e di migrare in Australia.
Folgorante esordio di Haneke al cinema con un film che già contiene tutti gli elementi basilari che saranno ripresi e sviluppati poi nei suoi film successivi.La cosa che stupisce di questo film è che anche se non si conoscesse il regista si riconoscerebbe subito la mano del cineasta austriaco.Uno dei pochi a raggiungere una cifra stilistica estremamente… leggi tutto
Su questo esordio nel lungometraggio cinematografico di Haneke ci sarebbero da spendere milioni di parole - e forse del tutto invano, perchè nulla può scavare nel mistero, nel male oscuro, nella freddezza di questo lavoro, non a caso il primo della cosiddetta trilogia della glaciazione (gli altri due saranno Benny's video e 71 frammenti). Haneke non ci consegna abbastanza input su… leggi tutto
Per attirare l'attenzione dei genitori, chiusi in una rigidissima routine, una bambina simula prima di essere cieca e poi di avere problemi dermatologici. Anche il padre manifesta qualche improvvisa stranezza e la madre ha la lacrima facile. Finiranno per distruggere tutto ciò che possiedono inscenando una partenza per l'Australia e gettando nel gabinetto - in una sequenza interminabile -… leggi tutto
Anna e Georg si svegliano tutti i giorni alla stessa ora, fanno colazione insieme alla figlia Eva davanti a una tavola ben imbandita, poi, la bimba a scuola, si dirigono verso le rispettive professioni: lei oculista, lui dipendente di un’azienda e in procinto di diventare capo. La prima che, come un sismografo, segnala che in questa normalità - normalità per antonomasia - si…
Per attirare l'attenzione dei genitori, chiusi in una rigidissima routine, una bambina simula prima di essere cieca e poi di avere problemi dermatologici. Anche il padre manifesta qualche improvvisa stranezza e la madre ha la lacrima facile. Finiranno per distruggere tutto ciò che possiedono inscenando una partenza per l'Australia e gettando nel gabinetto - in una sequenza interminabile -…
“La comprensione ha un prezzo, è di per sé una cazzo di malattia.” Il linguaggio - tanto quello parlato/ascoltato quanto quello scritto/letto (ma non quello pensato, ovvero…
“The Strange Thing About the Johnsons”, il mediometraggio (29') scritto e diretto da Ari Aster, suo lavoro d'esordio (è la tesi di laurea per l'American Film Institute) del 2011, cui…
Film d'esordio di Haneke, è ispirato alla storia vera di una famiglia borghese austriaca suicida in casa nel 1989.
Gli ultimi due anni della famiglia composta da Georg, un ingegnere, sua moglie Anne, un'ottica, e la giovane figlia, circa dieci anni, Eve, sono il pretesto narrativo, gruppetto-tipo di famiglia mononucleare che collassa in un’autodistruzione gelidamente calcolata e…
“Rimane solo la nostra piccola Eva e ci siamo interrogati a lungo se portarla con noi o se fosse meglio lasciarla con voi. Come puoi immaginare, mamma, e sicuramente anche tu, caro papà, la nostra decisione ci ha causato angoscia e grattacapi. Perché, sebbene siamo sicuri di cosa sia meglio per noi, decidere il destino di colei che amiamo di più al mondo è…
Un austriaco? Detto con voce vellutata e suadente potrebbe accompagnare l'offerta di un lussurioso cioccolatino, una Palla di Mozart per esempio. Le stesse… segue
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
HANEKE – VOL. 1
In tre parti volutamente sezionate e scandite per anno (dal 1987 al 1989), il film si concentra sulla normale routine che caratterizza la vita di una famiglia borghese negli anni immediatamente precedenti il decennio ’90: madre, padre e figlia bambina ripresi nelle ordinarie vicissitudini giornaliere, dalle quali emerge, sempre più emblematicamente e…
Un esordio che è manifesto e dichiarazione d'intenti: non credo in nulla. La vita quotidiana fatta a pezzi (prima simbolicamente e poi nel concreto), congelata, messa a nudo nella sua nullità. La fuga non è la salvezza ma solo l'atto definitivo di una tragedia che si respirava da sempre, che giaceva dietro la fissità del nido familiare. Una sorta di preludio a "Funny Games", ma se…
Folgorante esordio di Haneke al cinema con un film che già contiene tutti gli elementi basilari che saranno ripresi e sviluppati poi nei suoi film successivi.La cosa che stupisce di questo film è che anche se non si conoscesse il regista si riconoscerebbe subito la mano del cineasta austriaco.Uno dei pochi a raggiungere una cifra stilistica estremamente…
Su questo esordio nel lungometraggio cinematografico di Haneke ci sarebbero da spendere milioni di parole - e forse del tutto invano, perchè nulla può scavare nel mistero, nel male oscuro, nella freddezza di questo lavoro, non a caso il primo della cosiddetta trilogia della glaciazione (gli altri due saranno Benny's video e 71 frammenti). Haneke non ci consegna abbastanza input su…
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Commenti (1) vedi tutti
Consorzio umano disumanizzante, il cinema di Haneke mette in scena storie vere o verosimili tutte riconducibili a questo assioma.
leggi la recensione completa di yume