Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
VOTO : 7,5.
Avendo letto il libro di Dennis Lehane mi sono giocato la sorpresa della parte finale, ma in ogni caso, anche se questo forse ha parzialmente mitigato i miei entusiasmi, devo dire che questo film di Scorsese mi è piaicuto parecchio.
Certo è un film di genere che propone tante cose non nuove (ma d’altronde questa è la storia), ma la mano del regista si vede eccome e anzi direi che questo è uno dei suoi lavori migliori degli ultimi anni.
Teddy Daniels (Leonardo di Caprio) e Chuck Aule (Mark Ruffalo) sono due detective che approdano in un manicomio criminale, situato su un’isola, per fare chiarezza sulla sparizione di una criminale.
L’accoglienza non è delle migliori, nell’aria si respira che qualcosa non va, arriva anche una tempesta e i due detective indagano a briglia sciolta scendendo negli inferi di un padiglione di massima sicurezza e nella natura avversa che contraddistingue l’isola.
Ad un certo punto sembra che la chiave di svolta si trovi dentro il faro …
Film avvincente, Scorsese, da par suo, si fa notare per una forma estetica di alta finitura e per una regia che contraddistingue tanti frangenti con un’abilità difficile da non notare.
Questo già fin all’arrivo dei due detective al penitenziario, senza dimenticare le scene sulla scogliera (riprese da urlo), la discesa nel pericoloso padiglione C (grandi visuali e ottime suggestioni), i flash allucinati di Teddy (quasi stupendo l’ultimo che fa chiarezza sul passato dell’agente) e tutta la lunga parte finale che chiude il tutto lasciando il segno (certo soprattutto se non si ha letto il libro, molto di più).
Per il resto ottima fotografia (visto in blu-ray pare proprio impeccabile), le musiche vengono adoperate solo quando servono (e ciò è ottimo), mentre il cast, variegato e valido anche nei ruoli di supporto (tanti bei nomi), offre un valido contributo alla causa.
Quello che ne viene fuori è così un thriller ricco di suggestioni, che sfrutta un’ambientazione ottimale (isola sperduta, manicomio criminale, più tempesta) per far immergere lo spettatore in una storia ricca ed articolata al punto giusto.
Il risultato è molto buono, forse quasi ottimo, certe critiche negative (fermo restando che ognuno la può vedere come meglio crede) francamente proprio non le ho capite.
Cinema di alto livello.
VOTO : 7,5. Direi sorprendente per come si è calato in un contesto diverso dai tanti che ha affrontato in passato. La mano è sempre sicura, in alcuni frangenti quasi superlativa.
VOTO : 7. Valido braccio armato del regista. Determinato, sempre più completo, recita con carattere.
VOTO : 6++. Spalla silente, ma di qualità.
VOTO : 6/7. Sempre sicuro, scaltro e recita a memoria e con disinvoltura.
VOTO : 6+. Piccola parte con un paio di bei acuti.
VOTO : 6++. Interessante nelle incursioni del suo personaggio. Più incisiva che in altre circostanze.
VOTO : 6. Sornione.
VOTO : 6,5. Pochissimi frame per lui, ma si nota, eccome.
VOTO : 6. Piccola partecipazione per lei.
VOTO : 6. Pienamente sufficiente.
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