Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
Come cambiano male i tempi: il film televisivo di Pingitore ci mostra una riprovevole decadenza dei costumi nel mondo dello spettacolo, filtrato attraverso l'obiettivo di alcuni paparazzi, dagli anni '60 al duemila. Se cinquant'anni prima il colpaccio era di ritrarre assieme la Taylor e Burton, che in quel momento giravano a Cinecittà, ora il vero scoop è quello del calciatore che trascorre la notte prima di un importante match strafatto di coca in discoteca palpeggiando una velina. E se un tempo un minimo di etica c'era (si stracciavano addirittura delle foto compromettenti per salvaguardare l'onore del soggetto ritratto), oggi si pubblica non solo di tutto, ma anche di più, comprese le foto del papa da giovane spacciate per immagini del figlio del papa. Insomma, questo Vita da paparazzo è un vero disastro: banalità a iosa, luoghi comuni da far schifo, attori che non sono attori (ma cani, per non lasciar dubbi), il succitato retrogusto malinconico offuscato dalla volontà di generalizzare e spettacolarizzare (esattamente ciò di cui sono tacciati i paparazzi odierni, insomma). Che Pingitore (come regista e come sceneggiatore) non sia un fenomeno si sapeva, che il gruppo del Bagaglino non abbia sfornato attori perlomeno decenti da circa trent'anni - da Oreste Lionello al figlio Luca il passo è senz'altro a marcia indietro - è altrettanto noto; il motivo per cui si permetta ancora, nel 2008, la produzione di questi lavoracci di una superficialità sconcertante e di un'inconsistenza lancinante è invece puro mistero. Finale, e non è una novità per questi lavori televisivi di Pingitore, scelto dal televoto: gli spettatori da casa richiedono la soluzione a loro più gradita per le vicende che, dopo l'ultimo stacco pubblicitario, viene mandata in onda. Semplicemente ripugnante. 1/10.
Vite e carriere di paparazzi negli anni '60 e nel duemila; tante cose sono cambiate ed il mestiere, che segue la vita pubblica dei vips, si è con essa involgarito. Negli anni '60 due fotografi si contendono l'amore di un'infermiera e 'cacciano le teste' dei divi di Cinecittà, mentre nel duemila gli obiettivi diventano personaggi tv e calciatori, mentre dilagano il ricatto, l'estorsione e la droga.
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