Regia di Michail K. Kalatozov vedi scheda film
Vedendo questo si capisce al scelta di Cristaldi nel dare al regista La Tenda Rossa, ma magari il grande produttore doveva tenere conto della pesantezza psicologica a cui questo autore e regista è legatissimo. Una forza che viene visceralmente dal cinema sovietico, che esce fuori dalla nostra cultura; certo l'ambientazione e le scene sono fortissime ed di una bellezza unica, ma la tematica e la storia non riescono a raggiungere pienamente e senza pesantezze sia registiche che interpretative il risultato voluto. Le scene della drammaticità del finale sono davvero fortissime legate ad un'ambientazione che non fa sconti alcuni; la natura è la principale protagonista di tutta la storia ed il duello con i protagonisti è duro, ma formalmente pesante e troppo simbolico
Una storia troppo simbolica che si scontra con l'ambientazione che è bellissima nella sua tragicità
si muove benissimo con la macchina da presa un po' meno con la storia
interpretazione intensa
Conosciuta al regista per il successo dedl film precedente
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