Regia di Duncan Jones vedi scheda film
VOTO 6,5 BLOCCATO (Tv Aprile 2012) Fantascienza psicologica dal classico sviluppo claustrofobico. Un attore, un paio di set, il resto è tutto climax e messinscena plasmata su pochi spazi orizzontali. Al minimo gli effetti speciali, quindi siamo nei territori alternativi del genere, quelli dove l'ambientazione è di fantasia e gli sviluppi sono inaspettati. Ma l'operazione si perde presto nel 'già visto', un incrocio fra "Atmosfera Zero" di Hyams e "Solaris" di Soderbergh (Tarkovskij lo lascerei sinceramente in pace...), implodendo in un finale affrettato e deludente. Rockwell ottimo come sempre, rimane uno degli elementi più interessanti di questo film insieme a quella del computer 'con lo smile', inquietante però allo stesso tempo una rivisitazione del classico pessimismo informatico, poi il resto è abbastanza abusato, dalla corporation alla clonazione, per non parlare delle allucinazioni rivelatorie... Peccato si poteva andare 'oltre' è questo è il grande limite di 'Moon': fermarsi sul più bello, non rischiando nel 'concettuale' (i possibili deliri filosofici sul tema del doppio, lo scorrere del tempo) per navigare nelle acque più sicure della routine sci-fi. Comunque sia, con tutti i suoi limiti questo esordio ambizioso di Duncan Jones (figlio di David Bowie) è quanto meno interessante, bloccato ma guardabilssimo, per gli amanti del genere e non.
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