Regia di Duncan Jones vedi scheda film
Bello questo giallo fantascientifico, come si potrebbe chiamarlo. Vita dura per il protagonista, da solo sulla Luna a dirigere un’attività mineraria altamente automatizzata. Se non che, all’inizio del film compare un “dipendenti 3” (se non sbaglio!) che qualche indizio lo dà. Dirige il figlio di David Bowie (produzione inglese), che non è un raccomandato, anzi, perché all’esordio dimostra subito polso molto fermo e regia rigorosa. L’attore è un bravissimo Sam Rockwell, attore più valido che famoso. Ne viene fuori un film classico, forse fuori tempo massimo, ai giorni d’oggi: se il ragazzino fruitore di multisala cerca qua una copia di Guerre stellari, con tanto di spade laser, spari, inseguimenti e amenità varie, casca malissimo. Casca però in quelli che per noi vecchi è la fantascienza, quella doc. Mica un complimento da poco, per un film fatto con un budget miserabile (ma speso in maniera geniale!). Consola il fatto che è stato visto da tanti e che è piaciuto un casino (in generale) a critica e pubblico. Mi aspettavo molto, non mi ha deluso: per me un comodo 8.
Complimeti per l'esordio, il talento scorre forte in famiglia
bravissimo in una parte non semplice
Beh, è doppiato, che ne so?
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