Regia di Duncan Jones vedi scheda film
'Moon' è semplicemente uno dei migliori film di fantascienza da molti anni a questa parte. Per intenderci, dai tempi di 'Gattaca'. E come quest'ultimo, non è un film per tutti i palati. Infatti, complice una distribuzione letteralmente "da suicidio" è passato inosservato presso il pubblico natalizio. Che strano ! (Ovvio a tutti evidentemente salvo che ai distributori). Lo spirito claustrofobico del film, il senso di alienazione che lo pervade sin dall'inizio, la mancanza quasi totale dei soliti (e solo a volte strabilianti) effetti speciali, come anche il suo incedere lento ma comunque non privo di tensione, è infatti distante anni luce dallo stile(?) a cui la maggiorparte delle produzioni ci ha abituati in questi anni. In questo modo 'Moon' finisce così, sorprendentemente, per essere molto più vicino a 'Solaris' di Tarkovskj del suo fiacco (presunto) remake diretto nel 2002 da uno spento Steven Soderbergh. E' invece diretto ed esplicito l'omaggio a "2001", attraverso la presenza del computer Gerty, che manco a dirlo, rimanda chiaramente al mitico HAL 9000. Alla riuscita di questo thriller fantascientifico da camera, opera prima (non è mai troppo tardi per iniziare) di grande lucidità del regista Duncan Jones, bisogna però riconoscere che contribuisce non poco a livello di scrittura la costruzione del suo protagonista, interpretato da uno smagliante Sam Rockwell. L'attore californiano infatti si porta sulle spalle l'intero peso del film, riuscendo a trasferire al meglio allo spettatore il senso di solitudine che un uomo proverebbe in simili alienanti condizioni. Impeccabile il commento musicale. Ma questo, non sorprende. Voto: 8,5
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