Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
Vetrinetta di personaggi Mediaset che sfilano attorno al nucleo del Bagaglino: Pippo Franco, Leo Gullotta, Martufello, Pamela Prati e la Yespica, Oreste Lionello, Manlio Dovì, Martufello. Fra gli altri si segnalano Tosca D'Aquino, Cristiano Malgioglio (!) ed Eva Robin's: insomma, se ne salvano ben pochi. L'idea è tanto semplice quanto banalizzata da un regia piatta e spudoratamente televisiva: d'accordo che è una fiction realizzata per Canale 5, ma nulla toglie che si possa tentare di darle una forma un minimo più dignitosa e 'cinematografica'; ennò, qui ci si accontenta del minimo sindacale, contribuendo ad abbassare il livello delle produzioni del piccolo schermo italiano. Pingitore 'scrive' e 'dirige'; si ricorda come curiosità per aver indetto un televoto che stabilì in un certo senso il 'finale': il narratore compare infatti in chiusura per dire che, fra i 7 vizi, quello considerato peggiore dagli italiani televotanti è l'avarizia (l'episodio con Gullotta, forse il meno peggio).
I sette peccati capitali visti attraverso una carrellata di personaggi dell'Italia contemporanea: televisione, arrivismo, reality show, fannulloni ed altre amoralità assortite.
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