Mombelli, è un maestro elementare che vive soddisfatto della sua modesta, ma decorosa condizione. Finisce, però, per essere condizionato e travolto dall'ambizione della moglie Ada che, spinta dall'idea di conquistare facili ricchezze, lo convince ad abbandonare la sua carriera. Il maestro investe la sua liquidazione in una piccola impresa artigianale e, sulle prime, sembra accettare la sua nuova condizione.
Note
Petri tenta una descrizione amara d'ambiente, fornendo a Sordi un personaggio sfaccettato, ma poi il film si adagia su tonalità di blanda commedia. Dal romanzo di Lucio Mastronardi sceneggiato dallo stesso Petri con la collaborazione di Age e Scarpelli. Un po' spaesato Alberto Sordi, che tenta di uscire dai cliché.
Dal famoso romanzo di Mastronardi, un film sulla vita di un maestro di periferia, condita da umiliazioni di svariata natura e stenti economici. La vicenda regge nell'insieme e risulta amara al punto giusto. Sordi leggermente fuori fuoco in una parte principalmente drammatica. Voto 6,5/10.
Il Prof. Fantozzi, malgrado il suicidio del precario Filini e il tradimento della moglie, non attacca il francobollo da trenta sulla fronte del supermegadirettorissimo.
Il maestro Antonio Mombelli, alias il mitico Alberto Sordi, insegna in una scuola elementare in quel di Vigevano, nei primi anni sessanta. Per quanto ami il suo lavoro, di cui è orgoglioso e che ritiene una “missione”, suscitando gli inevitabili dileggi dei suoi studenti, è sistematicamente vittima delle vessazioni e delle umiliazioni del suo direttore didattico… leggi tutto
Sordi è bravo, ma la parte è distante anni luce dal personaggio (non a caso la prima idea del film vedeva Tognazzi come protagonista). Il divario finisce per sdrammatizzare la tensione del film, sminuendone le potenzialità di portare a segno una sensibile denuncia sociale. leggi tutto
“Mentre in ogni parte del mondo, per antica consuetudine, un uomo si valuta sia pure approssimativamente con un’occhiata dalla testa ai piedi, qui a Vigevano, l’occhiata si ferma ai piedi. Perché ognuno qui a Vigevano porta le scarpe che può, che deve e che merita”. Presentando il contesto vigevanese, città indiscussamente di primaria importanza…
Il maestro di Vigevano - 1963 . Antonio Mombelli - Alberto Sordi e’ un maestro elementare, che svolge il suo lavoro con spirito di servizio e sincera predisposizione al ruolo di educatore di ragazzini in erba, vive con la moglie Ada - Claire Bloom ed il figlio adolescente. Ada e’ insoddisfatta delle ristrettezze economiche e della fatica di vivere questa condizione, pur amando…
Una bella tragedia. Che narra di storie del tutto verisimili dell’Italia della provincia durante il boom, qui nel ’63 in Lombardia.
Sordi recita alla perfezione (la camminata rigida creata ad hoc preannuncia già tutto un uomo, vestito in modo così mediocre) un personaggio quasi opposto ai propri cavalli di battaglia (perché nel suo caso ve ne sono tanti, non…
Il maestro Mombelli insegna alle elementari a Vigevano. Sposato e con un figlio fatica a portare avanti un’esistenza al limite della dignità a causa del misero stipendio che prende. Gli rimane lo scopo “missionario” del suo lavoro di educatore e della condizione sociale che questo comporta; per questa ragione non vuole che la moglie vada a lavorare in fabbrica. Ma quando…
Il maestro Antonio Mombelli, alias il mitico Alberto Sordi, insegna in una scuola elementare in quel di Vigevano, nei primi anni sessanta. Per quanto ami il suo lavoro, di cui è orgoglioso e che ritiene una “missione”, suscitando gli inevitabili dileggi dei suoi studenti, è sistematicamente vittima delle vessazioni e delle umiliazioni del suo direttore didattico…
Gran bel film più drammatico che comico.Sordi e Petri si detestarono sul set ma il lavoro è buono! Il protagonista doveva essere Tognazzi. De Laurentiis ,che doveva produrre i Mostri, rifiutò il film ritenendolo troppo a sinistra.Quindi con Cecchi Gori si scambiarono i film e il buon Dino produsse appunto il Maestro di Vigevano con Sordi mentre Tognazzi con Gassman fece i…
Il film riprende il romanzo omonimo di Mastronardi ed entrambi producono il loro scalpore, se non altro per come viene trattata la categoria dei maestri, che non esercitano più per vocazione ma per carpire aumenti salariali con l’invidia nei confronti della categoria imprenditoriale e in parte anche di quella operaia.
Il maestro non è altro che un…
Vedere un film di quel grande autore di cinema che è stato Petri è sempre l'occasione per noi di fare i conti con la nostra coscienza e la nostra storia di cittadini di questa nostra Italia. Attraversando (e uso questa parola per indicare una lettura non superficiale) le sue opere non si può non restare scossi dalla sua capacità di vedere i mali del…
Petri vuole raccontarci la provincia, non quella povera, quella che ci hanno raccontato se non tutti tanti, ma quella ricca, quella del boom, quella che a distanza di 50 anni è immutata.
Si affida a un Sordi, fuori dai soliti ruoli, e alla sua voce per dirci subito che Vigevano è una città dove si giudicano le persone dalle scarpe. E proprio le scarpe saranno il MacGuffin…
Di Piero Mazzarella ho in mente la voce unica, inconfondibile e la stazza da caratterista. Eppure è stato un grande attore di teatro, figlio d’arte, un protagonista non un semplice carattere di contorno, diretto…
Nel post dedicato alle inquietanti location della Bassa Padana, a proposito del film FANTASMA D’AMORE (1981) di Dino Risi, ci eravamo soffermati sul… segue
Tratto da un romanzo che aveva fatto scalpore e scandalo nella città che si evidenzia nel titolo ( scritto da Lucio Mastronardi, uno scrittore morto giovane ed in maniera drammatica )essendo una storia per lo più vissuta, dove i vizi di una provincia vengono denunciati in maniera precisa. La scelta della sceneggiatura firmata da Age e Scarpelli si lega poco all’apporto che ha dato Petri,…
"Il maestro di Vigevano" diretto nel 1964 da Elio Petri,devo dire che mi è piaciuto molto. La storia si svolge a Vigevano e racconta che il maestro elementare Mombelli, vive soddisfatto della sua modesta, ma decorosa condizione,e mette sempre in piano la dignità. Però vive con Ada,che è una donna affarista e ambiziosa, e per il suo amore viene condizionato e travolto e spinto dall'idea…
Di certo non il miglior film del grande Petri, anche perché, a mio avviso, ha qui dovuto misurarsi con un capolavoro della letteratura linguisticamente espressionista, dato che finisce inesorabilmente perduto in quest'annacquata transcodificazione.
Essistono dei romanzi meravigliosi degli anni cinquanta da cui, quasi contemporaneamente, sono stati tratti film meravigliosi : tutti hanno come argomento le contraddizion di quell' epoca che iniziò…
Don Juan DeMarco maestro d'amore aveva un gran da fare: girava senza sosta per Madrid, entrando in ogni casa abitata da una bella dama, entrando per la porta… segue
Sordi è un umile maestro che insegna a Vigevano. Ha un figlio e una moglie ambiziosa e arpia, che lo convincerà a lasciare l'insegnamento per mettersi a fare scarpe.
Age, Scarpelli e Petri prendono un tragico romanzo di Mastronardi e lo trasformano in un film comico con punte amarissime e toni grotteschi. La narrazione è un po' altalenante ma, anche grazie a un grande…
"La scuola è il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica". E' l'istituzione sociale responsabile dell'istruzione e dell'educazione…
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Commenti (8) vedi tutti
Non troppo riuscito. L'amaro si percepisce, ma non prende. 5
commento di BradyUn film comico con momenti amarissimi che, nel complesso, funziona.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiOttimo film di Elio Petri, ispirato al bel romanzo di Lucio Mastronardi
leggi la recensione completa di Furetto60Gran bel film più drammatico che comico.Sordi e Petri si detestarono sul set ma il lavoro è buono!
leggi la recensione completa di antonio de curtisDal famoso romanzo di Mastronardi, un film sulla vita di un maestro di periferia, condita da umiliazioni di svariata natura e stenti economici. La vicenda regge nell'insieme e risulta amara al punto giusto. Sordi leggermente fuori fuoco in una parte principalmente drammatica. Voto 6,5/10.
commento di alexio350Il Prof. Fantozzi, malgrado il suicidio del precario Filini e il tradimento della moglie, non attacca il francobollo da trenta sulla fronte del supermegadirettorissimo.
commento di michelALBERTO SORDI è UN GENIO DIRETTO DA UN PAZZO COME PETRI, BUON FILM SOLO GRAZIE ALL'ATTORE
commento di Andrea Vincenti