Regia di John Hillcoat vedi scheda film
Diversamente catastrofico, anzi intelligentemente catastrofico!
Dal premiato romanzo (che non conosco...), Hillcoat condensa un concentrato di umanità nel bene e nel male, resettando la società ai livelli 'base', riportando l'uomo ad uno step animalesco. L'operazione è riuscita anche e fondamentalmente attraverso varie linee espressive: per iniziare con la catastrofe poi in un secondo passaggio con i legami famigliari che rappresentano noi stessi, il passato, insomma l'essenza della vita come la concepiamo. Il film passa agevolmente da un'anima catastrofica ad una antropologica. Gli autori focalizzano su questo concetto il plot e ponendo uno sfondo di tabula rasa evoluzionistica richiamano l'attenzione sull'essere: l'uomo. Il nostro pianeta grigio e spento si autoesclude da questo dramma tanto da concentrare il messaggio finale sugli ultimi sopravissuti: no fauna, no flora, solo l'umanità... E che umanità! E' qui che The Road colpisce ed è da qui che il pensiero va oltre. Perfetto e prestigioso il cast capace di trasmetterci all'interno di un estinzione di massa una visione intimistica capace di amplificare dolorosamente e angosciamente il dramma, superando il punto debole di questo genere cioè la 'dittatura' degli effetti speciali. VOTO 7/8 ANTROPOLOGICO
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