Regia di John Hillcoat vedi scheda film
In un anno imprecisato e in un futuro apocalittico in cui la vita animale si è estinta e quella vegetale sta imboccando lo stesso corso, un padre (Mortensen) e suo figlio (Smit-McPhee) si incamminano a piedi sotto un cielo perennemente plumbeo cercando di guadagnare la costa orientale degli Stati Uniti per mettersi in salvo. Nel frattempo, predatori e cannibali costituiscono una minaccia costante.
Tratto dalla penna di Cormac McCarthy, che aveva fatto molto meglio con Non è un paese per vecchi, il film di John Hillcoat è un road movie pretenzioso ed ellittico che non riesce a sfruttare un'idea che richiama moltissimo opere riuscite assai meglio come Waterworld e Il villaggio dei dannati e che rimane un passo indietro perfino rispetto al peggior Haneke di sempre, quello de Il tempo dei lupi. "Cartolina inerte di un' apocalisse prossima ventura" (Mereghetti), The road scantona in una retorica senza fine, proponendo variazioni talmente minime da rendere il film insopportabilmente noioso.
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