Regia di Giulio Manfredonia vedi scheda film
Questo film è il "pilot" di una serie televisiva con lo stesso nome che è stata recentemente mandata in onda su Canale 5, e che, a differenza del pilot, diretto da Giulio Manfredonia ("Si può fare", "Qualunquemente"), è stata diretta da Rossella Izzo. Il film è diviso in due episodi ed ha una trama di genere "giallo-rosa" che ruota intorno ad un ispettore di polizia e al suo fratellino di dieci anni, genietto precoce che lo aiuta a smascherare gli assassini di efferati delitti. Rispetto a "Si può fare", per Manfredonia è un lavoro televisivo su commissione, dunque decisamente meno ambizioso, ma il regista conserva un tocco da "commedia all'italiana" che deve aver ereditato dallo zio Luigi Comencini, e che anche in questo caso conserva il suo garbo e produce risultati abbastanza gradevoli se paragonati alla mediocrità e alla sciatteria della maggior parte delle "fiction" televisive. Nella sceneggiatura dei due episodi non tutti i conti tornano, c'è qualche inverosimiglianza di troppo nella parte poliziesca, mentre la parte da commedia è quella decisamente più riuscita, grazie anche a una buona prestazione di Enrico Brignano che ha i tempi comici giusti e riesce a duettare in maniera tutto sommato simpatica con il piccolo Marco Todisco. Fra gli altri caratteristi, si rivede Tiziana Lodato che era stata scoperta da Tornatore in L'uomo delle stelle, discrete le prove di Bebo Storti, Luca Angeletti e Maria Rosaria Russo.
voto 6/10
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