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Il potere della spada

Regia di Young-jun Kim vedi scheda film

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La recensione su Il potere della spada

di tobanis
8 stelle

Visto su Sky, inizia con la schermata che i fatti narrati sono riferiti al 900 aC o giù di lì, in Corea. Prima immagine, scorre la data 938 dC. Cominciamo bene, mi dico, e va be’. Poi, grossa magagna, il doppiaggio, dozzinale, è oscurato dalla colonna sonora. Hai voglia di alzare il volume, pure la musica si alza, e non si capisce nulla. Ricominciamo: lingua originale e sottotitoli italiani. Scelta azzeccata, dato che il tono di voce è importante, vedi ad esempio il cattivo di turno, che usa sempre toni dimessi e minacciosi, mentre nel doppiaggio italiano ricorda Gianni e Pinotto.
Il film non è per occidentali, ma per la zona asiatica. Perché? Perché ci sono situazioni, recitazioni, gag da cineforum da oratorio, di vecchia data, quando ti vedevi filmacci tipo Godzilla e se uno scorreggiava tutti ridevano. Eppure sti orientali, continuano a sbalordire (me). Insomma, vedi ste recitazioni troppo sopra le righe, visi caricaturali, e poco dopo gli stessi attori ti piazzano un paio di scene recitate da dio, filmate magistralmente, con un sottofondo musicale che ce lo sogniamo.
Non siamo molto abituati, qua da noi, a vedere un attore che dieci minuti prima era un pagliaccio, trasformarsi poi, per intensità, in un piccolo De Niro. Ma nei film orientali spesso ho trovato questi contrasti. Sceneggiature scritte un po’ coi piedi e poi di colpo ispirate. Attori che ridono sguaiatamente per cazzate, poi ti piazzano lì un primo piano che ti stupisce. Mah.
Il film come dicevo è molto orientale, con battaglie e scontri molto belli, gente che vola su foreste e tetti, che salta sulle frecce in volo (vabbè, noi in Occidente ci beviamo ben di peggio senza battere ciglio). I protagonisti alla fine si rivelano dei signori attori, tutti sconosciuti qua da noi, anche per nomi, per noi, di difficile memorizzazione. Il protagonista, che sembra il più mona, alla fine se la cava bene; la sua “generalessa” è innanzitutto bellissima, poi pure bravissima. Il cattivo ha forte carisma ed è altrettanto bravo; pure lui ha una donna – generale, anch’essa interpretata molto bene. Due ore che passano bene, e che per gli appassionati sono consigliatissime. Per me siamo sul 7 .

Sulla colonna sonora

Eccellente. Sti orientali...

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