Regia di Sarah Watt vedi scheda film
VOTO : 6++.
Pellicola esistenzialista che presenta una gamma piuttosto ampia di personaggi, nella quale la regista dimostra di possedere un buon talento visivo, ma non sempre le sue scelte, per quanto spesso sorprendenti, colpiscono il bersaglio grosso.
Nick, un foto reporter, scopre di avere un cancro, Andy, giornalista e compagno di lavoro di Nick, apprende che la compagna attuale (ha già una storia con figli alle spalle) è incinta, Phil, il capo redattore dei due si accorge di non aver prestato alla famiglia l’attenzione che merita, Meryl, di ritorno dal funerale del padre, sogna una vita familiare stabile e cerca il compagno della vita (e da una vita) e pensa di averlo trovato con Nick.
Tutto parte da un incidente ferroviario in cui perde la vita un uomo (volontariamente?), Nick incontra Meryl, Andy si pone dubbi sulle dinamiche dei fatti, una donna si ritrova sola e il macchinista del treno non sopporta di aver ucciso un uomo.
Le dinamiche proposte non sono certamente nuove (e a volte sono anche un po’ ingenue), ma la storia ha comunque le sfumature giuste per regalare emozioni con una certa naturalezza, presentando forse un po’ troppi aspetti senza riuscire a regalare a tutti il giusto spazio.
Elemento intrigante, soprattutto all’inizio, sono le incursioni animate brevi che rappresentano agilmente i pensieri e i timori, ma alla lunga, non sempre queste sono incisive o più semplicemente funzionali alla lettura degli eventi.
Anche la storia segue un percorso nel quale tutti i pezzi vanno incredibilmente a posto, diciamo in un modo un po’ forzato (il finale l’ho trovato un po’ frettoloso per quanto stilisticamente sia conforme al resto del film), anche se non mancano momenti spigliati ed in grado di dare una rappresentazione degli accadimenti, e delle svolte, della vita in maniera più naturale del preventivabile (ovvero paragonandolo con i tanti film drammatici).
Questo grazie anche agli attori, tutti perfetti sconosciuti per noi spettatori, ma che si destreggiano senza finzioni o impostazioni particolari.
Dunque un film interessante, anche se non mi ha conquistato fino in fondo, che può soddisfare chi è alla ricerca di parecchie emozioni e che propone anche elementi visivi piuttosto originali per un film drammatico (e commovente), ma con più di un barlume di speranza.
Da provare per farsi un’idea, sicuramente non è male.
VOTO : 6++.
Racconta una (multi)storia forse un pò troppo allargata, manifestando una cifra stilistica interessante ed alternativa per le tematiche che affronta anche se non sempre funziona.
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