Regia di Sarah Watt vedi scheda film
La vita e la morte, due strade da percorrere sempre insieme. Tutto il resto sono occasioni, incontri, intrecci, equivoci, paure e felicità.
Il primo lungometraggio della regista autraliana Sarah Watt è un buon film, fatto di storie che si inseguono, con un effetto corale degno del più noto "Magnolia". Il montaggio è interessante perchè intervallato da flash di animazione e fotografia (a rappresentare le ossessioni oniriche dei protagonisti). Un film di ricerca e cura, con non pochi interrogativi sulla relatività della vita. Un fatalismo sospeso che conduce alla solitudine, quando basta alzare lo sguardo per trovare molto, trovare la felicità.
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