Regia di Todd Phillips vedi scheda film
Sapendo che c’è demenza e demenza, si può con certezza affermare che, la pellicola in questione, fa parte di quella demenza meno demente. Scordatevi le risate lacrimali e le battute memorabili ma aguzzate la memoria, che ricorderà qualche scena, e la vista perché si vede molto più di quello che si sente. Il trio (prima ma in realtà quasi mai quartetto) è stranamente misto con qualche elemento sfavillante (vedi Zach Galifianakis) tanto da non far caso alla trama in se finché non si arriva al totalitario sviluppo della storia. Fotografia da serie tv e colonna sonora che ci fa tenere il ritmo con la testa, la pellicola che apre la trilogia (almeno per ora) di successo ha tutti gli elementi giusti per definirsi "film da botteghino" e non delude le aspettative. The hangover (letteralmente "Il dopo sbornia", anche in questo caso il titolo è vittima delle sempre più odiose traduzioni italiane dei titoli del film!) diretto da Todd Philips, che dirigerà anche gli altri due capitoli, perché finalmente qualcuno ha capito che "squadra che vince non si cambia", è uno spiffero di vento buono in mezzo all’uragano di produzioni effimere e banali. Vedremo il proseguo …
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