La recensione su Una notte da leoni

di supadany

8 stelle

Commedia fenomeno dell’estate cinematografica americana 2009, è per me un buon esemplare di film per farsi parecchie risate tra volgarità varie ed una storia diversa dal solito canovaccio.

Tutto ruota intorno ad una notte folle per un addio al celibato da celebrarsi in quel di Las Vegas.

Però la novità è che il film parte dalla fine.

I tre compagni di avventura del festeggiato, si risvegliano il giorno dopo e lui non c’è più; in cambio, la camera è distrutta, in bagno c’è una tigre, in camera un nenonato e poi ne scopriranno di tutti i colori, tra un matrimonio con una spogliarellista, un incontro con Tyson, un giapponese nudo nel bagagliaio che li mena di santa ragione, una vettura della polizia tra le mani ed il tutto serve per ricostruire cosa sia successo dato che nessuno dei tre si ricorda una mazza.

Insomma un disastro che da la possibilità di inserire svariati momenti comici, sicuramente non per palati fini, ma va più che bene così.

Infatti mi sono divertito da matti, ci sono tante scene trash decisamente divertenti nel loro essere strampalate e sopra le righe (sono talmente tante che è impossibile mettersi a citarle) e poi il film si avvale di attori nuovi che fanno, chi più chi meno, una buona impressione.

Certo è che, nonostante mi abbia fatto ridere parecchio, il successo mi pare decisamente sproporzionato rispetto alla qualità della pellicola.

Si ride parecchio, ma di commedie che fan ridere di più se ne trovano diverse che hanno incassato molto di meno.

Nel complesso, decisamente scorretto, parecchio divertente, ma di fronte a certi riscontri, mi sarei aspettato qualcosina di più.