Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Storie di vita e malavita (Racket della prostituzione minorile) di Carlo Lizzani 1975. Cast: Lidia Di Corato, Cinzia Mambretti, Annarita Grapputo, Daniela Grassini, Cristina Moranzoni, tutte attrici debuttanti. Ambientato a Milano, per la maggior parte in periferia fotografata in modo cupo ed opprimente, il film è il racconto di alcune ragazzine finite nel giro della prostituzione, sia da strada, che da quartieri alti. Convinte con il miraggio di un guadagno facile da malavitosi o a causa di liti con i genitori che le spingono alla ricerca di una vita diversa e meno noiosa e comune. Per tutte non ci sarà un bel futuro, solo disperazione e per una addirittura la morte, per suicidio. Il film è tratto da un inchiesta giornalistica di Marissa Rusconi, naturalmente i nomi sono tutti cambiati e le attrici recitano parti di tredici-quindici anni, ma le attrici sono tutte maggiorenni naturalmente. Sono tutte ragazze minorenni che verranno fagocitate dal racket criminale della prostituzione minorile. Film assolutamente unico nel suo genere, praticamente scomparso dalle televisioni, per il tema troppo scabroso, visto grazie ad edizione di Nocturno video restaurato. Sceneggiato da Carlo Lizzani e Mino Giarda, girato con uno stile neorealista, tanto da sembrare un documentario, colonna sonora di Ennio Morricone, le attrici tutte debuttanti e bravissime sono Cinzia Mambretti(Rosina), Cristina Moranzoni(Gisella), Annarita Graputto(Daniela), unica a girare altri film “Come cani arrabbiati”, Ana Curti(Antonietta), Daniela Grassini(Albertina), Lidia Costanzo(Tina), Franca Mantelli(Franca), Lidia di Corato(Laura). Fu un grande successo italiano e venne esportato anche in paesi esteri, con aggiunte di scene hard, non autorizzate da Lizzani, scene appartenenti al film, ma tagliate in sede di montaggio. Raro video e Nocturno hanno svolto un lavoro eccellente sul restauro, il film sembra nuovo. Naturalmente il film anche oggi può essere visto solo da maggiorenni, perché vietato ai minori di 18 anni. Fu prodotto nel 1975 da Adelina Tattilo, editrice di riviste patinate hard, come Playmen e Le Ore, nel 1976 la Tattilo produsse anche San Babila ore 20 un delitto inutile, sull’omicidio dello studente di sinistra Basili.
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