Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
La verità fa male quando la vedi, anche se non è proprio quella, non ci si va molto lontano, un piccolo capolavoro.
In merito alla riunione avvenuta il Un pugno nello stomaco fa meno male, storie verosimili, un po' eccessive?
Forse no. Qualcosa sarà stato vero qualcos'altro finto o magari romanzato, ma mi ricordo da bambino quello che si leggeva sui giornali, forse negli anni '70 era già un po' superato il metodo, ma un film così va preso per quello che è, e devo amettere che Lizzani è stato un vero maestro nel farti sentire ogni minima sensazione che provano i protagonisti, incorniciati in una Milano che non c'è più o forse ha solo cambiato lingua, adesso la prostituzione per strada viene dall'est, dall'Africa o sudamerica, ma la disperazione è uguale forse più dura ancora, con ancora meno speranza.
Le storie, le violenze sono ancora quelle per le strade di notte di giorno, ovunque. E poi i luoghi, conosco quasi tutte le location, e i posti sono davvero quelli in cui queste cose succedevano davvero. Succedono ancora.
Anche la scelta di usare attroi non professionisti, ma credibili è perfettamente riuscita.
Bellissimo.
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