Regia di Stefan Arsenijevic vedi scheda film
Un titolo che richiama Allen, ma che del suo cinema non ha un gran che, se non qualche vaga forma di ironia. Un'ambientazione che vale da solo il film, ma anche la trama è senz'altro interessante ed avvincente, nei meandri che si formano via via allo scorrere del film. I quattro personaggi principali occupano uno spazio e non solo fisico nella storia del film, ed ognuno raccoglie i significati profondi che il racconto propina. Un esordio davvero solido e pieno di gusto cinematografico avvincente; un dopo sconvolgimento della Serbia, che dal di dentro ci fa affogare nella problematica vita di una nazione post guerra civile, con personaggi significativi, ma sciolti benissimo nell'economia della storia.
Un finale che riassume drammaticamente il pensiero del regista
Indimenticabile il personaggio della figlia che sale sui tetti.
Una donna tenta di sfuggire al suo amante volendosi portare con sé il denaro, ma i sentimenti sono in agguato
Una durezza con forte crepe, molto bravo
La madre personaggio che ricorda certe caratterizzazioni russe
Volto aperto e bel personaggio
Bravissima, e sensibilmente toccante
Una regia ragguardevole per questo giovane regista, che ha in bocca tutto il sapore della storia della sua nazione
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