Regia di Luigi Cecinelli vedi scheda film
Nel letto di un asettico ospedale, Mathew si risveglia dopo una settimana di coma senza ricordare più niente di sé e della propria storia. È completamente solo, se non fosse per Nick, un ragazzo apparentemente un po’ matto con cui stringe subito amicizia, il dottor Leemen, che lo aiuta a tentar di recuperare la memoria, e Hope, una giornalista interessata al caso del sadico quanto paranoico serial killer Ragno (ha infatti la simpatica perversione di intrappolare le sue vittime in una ragnatela fatale). Le visioni e gli incubi - assolutamente realistici e credibili - che tormentano Mathew mettono presto in luce il doppio filo che lo lega al mostro. Proprio per questo i tre si convincono che, attraverso i suoi flash e le sue sensazioni, possono arrivare a Spider. Peccato solo che la soluzione del caso sia lampante già dalle prime scene, il che mette presto in luce le imprecisioni e le contraddizioni di cui il film abbonda a dispetto dei tentativi di finzione che tutti e quattro i protagonisti, in forme diverse, tentano di abbozzare e che, a loro modo, determinano l’equilibrio della narrazione. Al punto che l’unica cosa davvero masochistica è resistere fino alla fine.
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