Regia di Renato Polselli vedi scheda film
non è che ci ho capito gran chè di sto film, ma in fin dei conti si guzza per un buon 80% della sua durata e l'amore è una lingua universle...
la storia narra di un cattivo comitato di censura che impedisce al buon renato di presentare il film (col titolo "quando l'amore è oscenità") nel 1973 (lui sostiene che fosse troppo sovversivo), così, visto che in italia tutti hanno la memoria corta, lo ripresenta dopo 7 anni col titolo "oscenità" e l'introduzione psichiatrica (che fa trendy), così passa...
queste persone raccontano dove e come hanno scopato mirelle, poi arrivano una serie di personaggi dal nulla che ti spiegano altre situazioni, tipo la vedova che si masturba (con due amiche) sulla tomba del marito usando una pannocchia perchè lui amava i pop corn (giuro!) o la mignotta che protesta perchè gli tocca copulare con un somaro che ha appena cacato in una stalla (e qui si simula poco, vi garantisco). un film in pericoloso bilico tra eros e hards che finisce con una bella orgia libera tutti (con lo zotico un po' pedofilo che frusta), e pace è fatta...
mah...
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