Domini e Giona sono due grandi amici, nonostante siano profondamente diversi. Domini è chiuso, complesso, individualista. E, mentre guarda tutto il tempo il mondo attraverso la sua telecamera digitale, sogna di fare il regista. Giona invece è esuberante, anche troppo. Ama i bassifondi e gli eccessi e ha una storia segreta con Giulia, sorella minore di Domini. A legarli è anche un progetto: girare un documentario sulla cocaina, rubando di nascosto immagini negli ambienti dove questa viene venduta e consumata. Un'idea molto ambiziosa e altrettanto pericolosa.
Note
Film nel film, con videointerviste rubate negli ambienti dove realmente si consumano tonnellate di polvere bianca. Come in Sbirri, ma meglio. Molto meglio, nonostante la scarsa originalità del miscuglio, una regia e un montaggio nervosi ai quali ci siamo ormai assuefatti. Curioso il mix di attori che vanno da Primo Reggiani a Lola Ponce, da Gianmarco Tognazzi a Rita Rusic. Tutti volutamente sopra le righe.
L'idea di partenza non sarebbe male: un ragazzo (Reggiani) che ha perso il padre per overdose di cocaina vuole girare un documentario sul sordido mondo di quella che una volta era chiamata la droga dei ricchi e che oggi si trova persino nell'urina dei neonati. Per farlo, si porta dietro un pusher (Alhaique) che lo introduce nei più luridi locali romani, tra tossici, prostitute,… leggi tutto
Sufficiente perchè nonostante la buona idea di partenza (il continuo scambio dei piani tra realtà e finzione filmica, o meglio di "film nel film") il regista e gli sceneggiatori annacquano tutto non uno stile da videoclip, tutto musica, tette, culi e km di pelle abbronzata e liscia. leggi tutto
Primo Reggiani è uno dei pochi, giovani attori italiani, che non mi dispiace. Spero però che la mia preferenza, non sia solo un fattore ormonale. Ricordo di averlo visto per la prima volta in ICS -…
L'idea di partenza non sarebbe male: un ragazzo (Reggiani) che ha perso il padre per overdose di cocaina vuole girare un documentario sul sordido mondo di quella che una volta era chiamata la droga dei ricchi e che oggi si trova persino nell'urina dei neonati. Per farlo, si porta dietro un pusher (Alhaique) che lo introduce nei più luridi locali romani, tra tossici, prostitute,…
Sufficiente perchè nonostante la buona idea di partenza (il continuo scambio dei piani tra realtà e finzione filmica, o meglio di "film nel film") il regista e gli sceneggiatori annacquano tutto non uno stile da videoclip, tutto musica, tette, culi e km di pelle abbronzata e liscia.
Generazione cresciuta a pane e fumetti. Nutella e videoclip. Ricorda il Solitudo di Pino Borselli, l’opera d’esordio di Massimiliano D’Epiro e Danilo Proietti, stessa classe, medesimi riferimenti. E Guy Ritchie e Quentin Tarantino stanno a guardare. Domini e Giona sono amici per la pelle, entrambi allo sbando, in una Roma dove tutti - almeno stando al documentario che intendono girare -…
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